XVI edizione - 22-23-24-25 febbraio 2023


E’ stato meraviglioso ritornare in pista e ritrovarci tutti con gioia!

LEO BASSI nella serata finale di sabato 25 febbraio sul palco del Teatro Fontana (photo: Gabriele Zucca)

I PREMI!

  • Premio della Giuria EL GOMA

  • Premio del Pubblico GATO BLANCO GATO NEGRO

  • Premio Giuria dei Bambini “Don Bussa” BENCE SARKADI MARIONETTES

qui il libretto con tutti i programmi e le info dell’edizione 2023

Info e programmi MILANO CLOWN FESTIVAL XVI edizione - 22-25 febbraio 2023

| 135 spettacoli | 4 giorni ininterrotti all’aperto e al chiuso | Artisti e Compagnie in arrivo da tutta Europa (ma non solo) | oltre 25 luoghi di spettacolo | 1 giorno di prefestival mercoledì 22 febbraio | una serata di anticipazione EXTRA domenica 19 febbraio | ingresso libero e gratuito da sempre, dappertutto | band e bande | 3 premi per gli artisti | 1 circo al chiuso | 1 circo all’aperto | 1 PIC-bus |

IL CLOWN FESTIVAL ritorna come da ormai vecchia tradizione durante il Carnevale ambrosiano, dal 22 al 25 febbraio 2023. TUTTI GLI SPETTACOLI del Clown Festival sono GRATUITI e SENZA PRENOTAZIONE. O meglio, come ci piace dire: a ingresso libero e uscita consapevole.


COMPAGNIE UFFICIALI

| LEO BASSI, Spagna | MARIO PIROVANO, Italia | LUCIA VASINI, Italia | COMPAGNIA LA SETTIMANA DOPO, Italia | OMPHALOZ, Italia-Francia |

LEO BASSI

Io Mussolini

di e con Leo Bassi. Musiche di Mauro Sabbione.

Prima assoluta milanese

Leo Bassi in uno spettacolo provocatorio e divertente, pensato per generare ottimismo e dare al pubblico la voglia di resistere o meglio: ‘Risistere!’. Con l’intelligenza contro l’intolleranza. Riconosciuto in tutto il mondo per le sue stravaganti rappresentazioni teatrali e le sue innumerevoli azioni provocatorie, Leo Bassi vuole, con questa nuova produzione, superare i tabù politici e mostrare la fragilità del pensiero fascista.
“Quando sento il ritorno dell’estrema destra, il buffone dentro di me si risveglia e ha voglia di prendere in giro i suoi discorsi. Ho sentito un bisogno viscerale di cercare le contraddizioni nella loro retorica e di divertirmi con le conseguenze. È così che mi è venuta l’idea di diventare il personaggio più emblematico del fascismo: Benito Mussolini.”
Leo Bassi, un grande della clownerie. Apolide e poliglotta, tra gli innovatori del linguaggio circense del dopoguerra, è considerato un gigante mondiale dello spettacolo e della provocazione. Leo Bassi è da sempre impegnato nella difesa del laicismo e riconosciuto come l’ispiratore del movimento spagnolo degli ‘Indignados’.
Discendente da una famiglia circense fondata 150 anni fa in Italia da un ex-garibaldino, dopo una carriera di acrobata nei più grandi music-hall del pianeta (è cresciuto tra le braccia di Louis Armstrong e Groucho Marx), diventa uno dei più grandi giocolieri del mondo. Negli anni ’70 lascia i successi del circo per portare la propria arte in strada e legarla ai valori della società, diventando uno degli inventori del ‘nouveau cirque’. Crea spettacoli basati sulla provocazione-agitazione, sul nonsense, sugli eccessi, rompendo generi e collocandosi in una zona franca tra il comico, l’arte circense, l’agitazione sociale e il teatro. Parla otto lingue, riceve montagne di querele, si è trovato una bomba in camerino da parte dei movimenti integralisti e non si ferma davanti a niente.


Leo Bassi è di casa al Clown Festival!

COMPAGNIA LA SETTIMANA DOPO

PREMIO DELLA GIURIA Milano Clown Festival 2020

Area 52 

Di e con Emanuela Belmonte. Musiche originali eseguite dal vivo e oggetti scenici di Emanuela Belmonte.

Un oggetto non identificato, probabilmente di origine aliena, è caduto nottetempo dal cielo. Una scienziata americana della NASO viene inviata sul luogo dell’impatto per esaminarlo con sofisticatissime apparecchiature. Si tratta di un messaggio inviato da popolazioni extraterrestri? Cosa vorranno dire all’umanità? Un serissimo, fantascientifico gioco che porta gli spettatori in un universo popolato da alieni verdi e navicelle spaziali di carta argentata, in un divertente film di science fiction completamente home made. Uno spettacolo di clown teatrale che mescola musica dal vivo eseguita con clarinetto, voce, loop station e theremin, manipolazione di oggetti e teatro di figura. La Compagnia della Settimana Dopo è un collettivo di sperimentazione sul clown teatrale; fondata nel 2006 a Roma, sviluppa una ricerca volta ad arricchire il linguaggio del clown con diverse tecniche e discipline: la musica, l'improvvisazione, la comicoterapia, le tecniche di animazione teatrale e il teatro di figura.

MARIO PIROVANO

Brani da “Lu Santo Jullare Francesco” di Dario Fo.

ANTICIPAZIONE SPECIALE! Domenica 19 febbraio h. 21.00 al Teatro Sassetti Sala I Maggio, via Sebenico 21 Milano (quartiere Isola). Ingresso gratuito, non occorre prenotazione.

Il più celebre e amato interprete e divulgatore del Teatro di Dario Fo, Premio Nobel per la letteratura 1997, porta in scena un memorabile lavoro sulla vita di San Francesco. Un ritratto del più straordinario innovatore del pensiero cristiano in un monologo in cui prende vita un’intera serie di personaggi: Papi e Cardinali, soldati sui campi di battaglia e contadini. Realtà storica e tradizione popolare si intrecciano nel ripercorrere i momenti della vita di Francesco: la richiesta di approvazione della Regola al Papa Innocenzo III, la predica agli uccelli, l’incontro con il lupo. Lavorando su leggende popolari e documenti emersi negli ultimi cinquant’anni, Dario Fo elabora un’immagine non agiografica di San Francesco: ritroviamo un personaggio provocatorio, coraggioso, ironico, e questo negli anni in cui l’imperatore Federico II promulgava un editto contro i “Joculatores” considerandoli buffoni osceni! Dice Fo: “Della giullarata Francesco conosceva la tecnica e le regole assolute. Non teneva mai prediche secondo la convenzione, anzi, rifiutava l’andamento del sermone. Cantava, recitava, muoveva il corpo, braccia, gambe, piedi, suscitando divertimento ma anche commozione fra i presenti.”

LUCIA VASINI

recita il Teatro di Franca Rame e Dario Fo

50 anni fa debuttava Mistero Buffo. È uno spettacolo che ha una storia particolare perché si basa sulla resurrezione di testi antichi della tradizione popolare, che erano andati perduti. Erano inventati dai giullari, attori girovaghi, spesso perseguitati dalle autorità. L’unica traccia rimasta dei canovacci di scena e dei testi di queste giullarate medievali sono alcuni racconti e le annotazioni di qualche scrivano appassionato di teatro. Alla fine degli anni sessanta alcuni docenti universitari chiesero a Dario Fo se riusciva a capirci qualche cosa. Dario non sapeva cosa rispondere e si portò a casa questi testi per parlarne con Franca. Quando Franca Rame lesse le annotazioni medioevali si rese subito conto che si riferivano a situazioni teatrali che lei aveva recitato da ragazza, erano canovacci che contenevano l’indicazione di trame e dialoghi che facevano parte della tradizione della Commedia dell’Arte. E, aspetto straordinario, nei secoli avevano mantenuto, quasi immutati, gli stessi titoli. Oggi ritornano in scena, grazie alla maestria di Lucia Vasini, i monologhi recitati da Franca Rame che trovarono il loro posto all’interno della raccolta di giullarate che formano questo capolavoro del teatro italiano. Monologhi che celebrano la figura della donna, in uno spettacolo straordinariamente divertente dedicato all’oggi, momento storico in cui il mondo non è mai stato così poco degli uomini.

OMPHALOZ

Clown Cabaret

Per descrivere la poetica, la dolcezza e l’energia della Compagnia Omphaloz usiamo le parole di chi ha visto i loro spettacoli. Aggiungiamo solo che al Milano Clown Festival sono spesso stati ospiti, ma ogni volta per noi tutti si ripete la magia.

“I due artisti non calpestano la terra, la sfiorano, come se sorvolassero il mondo per avvicinarsi meglio a noi. Hanno la splendida modestia dei grandi: con pochi oggetti di scena trasportano il pubblico in un'atmosfera da piccolo Principe, dove l'aviatore però è un equilibrista. Guillaume pilota delle sedie: le mette l'una sull'altra, le ammassa e prende delle direzioni imprevedibili. Intanto Monica, con grande espressività, fa i suoi numeri e mette in risalto quelli del compagno. Clown direttamente uscita dal mondo di Fellini, lei, con un umorismo scanzonato e una gestualità disinvolta ma estetica, aggiunge il suo tocco all'emozione dello spettacolo. E fa ridere. Hanno preso entrambi ispirazione dagli illustri antenati del cinema muto, cosa che spiega il loro talento per giochi e scherzi. I numeri di equilibrismo sembrano quindi semplici, naturali. E sono belli. Al momento degli inchini noi non siamo per niente contenti. E' già finito?” (Henriette Bichonnier,  giornalista e scrittrice)


COMPAGNIE IN CONCORSO

| GATO BLANCO GATO NEGRO, Argentina | EL GOMA, Argentina | DOMOVOI THEATRE COMPANY, Russia | CIA EXPRESS, Messico-Svizzera | ROLANDO RONDINELLI, Spagna | BENCE SARKADI THEATER OF MARIONETTES, Ungheria | CIE LA ROCKET, Canada | COMPAGNIE LA ROUTE, Francia | DUO PIU’ O MENO, Italia-Colombia | SICLOWN, Spagna | ANDY SPIGOLA, Italia | LOS CABALLEROS, Italia | SBALZI D’UMORE, Italia | TOMATO&ARI, Italia | SWINGARI, Italia | BRASSATO, Italia |


Sabato grasso SERATA FINALE

Sabato 25 febbraio h. 21.00 - TEATRO FONTANA, Via Boltraffio 21 Milano

LEO BASSI, il leone torna a ruggire al Clown Festival !!

Il grandissimo Leo Bassi ritorna a Milano con il suo nuovo spettacolo Io Mussolini. Con la sua leggendaria irriverenza e lo sguardo lucido, non fa sconti a nessuno, figuriamoci poi quando sente nell’aria il ritorno dell’estrema destra. Uno spettacolo divertente, provocatorio ma come sempre carico di dolcezza a cui non potremo resistere. Evviva Leo!

Spettacolo a ingresso gratuito fino a esaurimento posti.

 

qui i programmi giornalieri

Cliccando sulle immagini puoi ingrandire e scaricare ogni pagina. I programmi sono anche alla pagina TUTTO SUL FESTIVAL > Programmi giornalieri

Quest’anno abbiamo cominciato prima del solito:

DOMENICA 19 febbraio h. 21.00 al Teatro Sassetti Sala I Maggio via Sebenico, 21 quartiere Isola Milano

MARIO PIROVANO, il più amato e brillante divulgatore ed interprete del Teatro di Dario Fo, in scena al Teatro Sassetti Sala I Maggio con alcuni esplosivi brani tratti da “Lu Santo Jullare Francesco” di Dario Fo. Tutte le info sullo spettacolo sfogliabili sul libretto a pag. 16. INGRESSO LIBERO SENZA PRENOTAZIONE